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Passato e presente

LA NOSTRA STORIA

Le origini di Castelspina sembrano risalire al periodo medievale, tra il XII e il XIII secolo.
Inizialmente risulta appartenere al vicino comune di Gamondio (l’odierno Castellazzo Bormida).
La sua storia è strettamente legata al castello degli Spina che, secondo alcuni studiosi,venne costruito verso l’anno 1100 in quella zona detta Pian Castello,un’area agraria del borgo.
Nel XIV secolo fu attanagliata dalle lotte interne tra guelfi e ghibellini e nello stesso periodo passò sotto il dominio dei Visconti.
Alla morte di Gian Galeazzo Visconti,sopraggiunta nel 1402,cadde in mano ai francesi.
Tra le testimonianze di maggior pregio storico-architettonico figurano le antiche mura del castello,l’oratorio e la chiesa parrocchiale dell’Assunta costruita nel 1628,dopo l’abbattimento della costruzione originaria già esistente nel 1383;all’interno conserva un’interessante pala d’altare del Seicento con la Madonna del Rosario, copia del dipinto di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, conservato oggi alla Pinacoteca di Brera.


ORIGINE DEL NOME DI CASTELSPINA

Secondo una prima ipotesi la genesi del nome di Castelspina potrebbe essere legata all’esistenza di un vecchio castello che si chiamava Villa dei Malvicini (Villa Malvicinorum) o Castello dei Malvicini (Castrum Malvicini). Distrutto questo, verso il 1240 venne edificato il maniero chiamato Villa delle Spine dei Malvicini o Spina dei Malvicini oppure Castello della Spina.
Il terreno su cui doveva sorgere il secondo castello era allora ingombro di rovi e spine,proprio come risulta da una antica descrizione di quel luogo,”...buschetum spinarum super terra carcabalia malvixina”, da cui il nome.
Secondo un’altra ipotesi il nome potrebbe derivare dai marchesi Malaspina che già anteriormente erano i signori del territorio anche se questa ipotesi non trova riscontri attendibili.
Il primo atto ufficiale che prova l’esistenza di Castelspina risale al 3 agosto 1367.
Si tratta di una sentenza in cui sono chiamati in causa gli abitanti di Sezzè (Sezzadio) e l’intera popolazione di Castelspina: “... Seu fulchorum Malvicinum,sindicum et procuratorem dicti Castri Spinae, districtus Alexandriae”.
Nel XIV secolo, quando imperversavano le lotte tra guelfi e ghibellini,il paese passò sotto il dominio dei Visconti.
Alla morte di Gian Galeazzo Visconti (1402),Castelspina cadde in mano ai francesi,secondo gli accordi presi da alcuni alessandrini con un soldato di ventura,il francese Giovanni Lemaingre detto “Buccicardo”.
Facino Cane,condottiero dei Visconti, soggiogò Castelspina con altri borghi limitrofi compiendo distruzioni e saccheggi.
Si avvicendarono nel dominio del paese gli Sforza e i Marchesi del Monferrato che lo cedettero in feudo ai fratelli Feruffini. Furono secoli turbolenti e i castelspinesi subirono tasse,dazi ed imposizioni di ogni genere.
Seguirono le guerre di successione,con conseguenze per l’intera provincia di Alessandria,con danni ingenti per tutti.
L’annessione allo stato sabaudo comportò un periodo di relativa pace, ma il turbine napoleonico investì anche il piccolo territorio che divenne parte integrante della nazione francese.
Durante il Risorgimento, il paese diede il suo piccolo, ma non per questo meno importante, contributo nelle guerre per l’indipendenza nazionale

CASTELSPINA OGGI

Castelspina è una piccola comunità di pianura,la cui economia si fonda sull’allevamento e sull’attività agricola.
Prodotto caratteristico di quest'ultima sono i rinomati peperoni di “Baciciulen”,ottimi se poi conservati sotto aceto.
Negli ultimi anni si sta diffondendo la produzione di angurie e meloni.

I castelspinesi,che presentano un indice di vecchiaia da primato,vivono principalmente nel capoluogo comunale;la restante parte degli abitanti si distribuisce in poche case sparse.L’abitato, sorto all’incrocio di alcune strade vicinali,rivela nella sua topografia l’origine di borgo medieval

Documenti allegati:
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